LA CORTE COSTITUZIONALE HA APERTO AL SUICIDIO MEDICALMENTE ASSISTITO:
l’etica richiede la legittimazione della morte volontaria
Il 3 e 4 aprile 2020, presso la Sala Conferenze Centro di Cultura G.F. Capurro (Biblioteca Comunale)
Via Guglielmo Marconi, 66 – Novi Ligure
N.B. Il Convegno, data l’emergenza sanitaria in atto, è rinviato a data da definire.
La morte è oggi davanti a me come la salute per l’infermo
Come uscire fuori dalla malattia la morte è oggi davanti a me
Papiro 3024 o di Berlino
La Consulta di Bioetica si è costituita nel 1989 e nel marzo 1990 ha avanzato – prima in Italia – una proposta di testamento biologico. Allora l’idea stessa di lasciare disposizioni anticipate sulla propria vita appariva a molti strampalata e assurda, ma poi è stata accettata con la L. 219/17 (Legge Lenzi) ha ricevuto validità giuridica. Dal 2000 la Consulta di Bioetica sostiene la liceità morale dell’eutanasia: tra altre iniziative il 26-27 giugno 2017 ha organizzato a Roma assieme al Centro Studi Politeia nella sala del Mappamondo, Camera dei Deputati, il Convegno “Per l’eutanasia in Italia: presupposti di una cultura per la morte assistita”, e il 9 settembre 2019 assieme all’Uaar nella sala Isma, Senato della Repubblica, il Convegno “Per il suicidio medicalmente assistito: un’urgenza non più rimandabile”. Il 24 ottobre 2019 la Corte Costituzionale ha stabilito con la Sentenza 242/19 che, entro certi limiti, è lecita l’assistenza medica al suicidio, e il 23 dicembre 2019 la Corte di Milano ha assolto Marco Cappato.
In tre decenni l’atteggiamento verso il morire è profondamente cambiato, anche grazie all’azione culturale svolta dalla Consulta di Bioetica: nel nuovo contesto storico le indicazioni lanciate vengono sviluppate in svariate modalità, ma i risultati ottenuti sono sorprendenti e premiano il lavoro compiuto. Per questo la Consulta di Bioetica torna a riflettere sul morire: dopo la tappa fondamentale della Legge Lenzi, la Sentenza 242/19 ha segnato un altro passo decisivo sui problemi del fine-vita, ma c’è ora da sostenere la legittimità di altre forme di morte volontaria, andando oltre il suicidio assistito e includendo l’eutanasia.
N.B. Il Convegno, data l’emergenza sanitaria in atto, è rinviato al 22-23 maggio.