BIOETICA PER TUTTI: 2 incontri organizzati dalla SEZIONE DI BELLUNO della CONSULTA DI BIOETICA ONLUS

Belluno, 12 gennaio,2024 COMUNICATO STAMPA La Consulta di Bioetica Onlus riprende nel 2024 gli incontri con la cittadinanza su temi bioetici di grande interesse ed attualità che si terranno in Sala Bianchi dalle 17 alle 19.30 nelle giornate di Giovedì 18 Gennaio 2024 e Giovedì 8 Febbraio 2024. Giovedì 18 gennaio 2024 si confronteranno i saperi filosofico, legale e medico sul tema della morte al giorno d’oggi, contraddistinto da una parte dalla negazione dell’ineluttabilità della morte stessa, fino alla sua esorcizzazione, e dall’altra da un crescente interesse per questioni come l’abuso della tecnologia per procrastinarla e la possibilità per le persone di ricorrere all’aiuto medico a morire quando lo desiderino.

Comunicato stampa: Sorpresa… toccherà al centro destra di governo aprire alle richieste di autonomia dei cittadini in tema di fine vita?

Torino, 26 ottobre 2023 COMUNICATO STAMPA n. 15/2023 SORPRESA… TOCCHERÀ AL CENTRO DESTRA DI GOVERNO APRIRE ALLE RICHIESTE DI AUTONOMIA DEI CITTADINI IN TEMA DI FINE VITA? La meritoria azione dell’Associazione Luca Coscioni di raccolta firme per richiedere leggi regionali che regolino con precisione l’accesso alla nuova pratica sociale della morte volontaria, nella forma del suicidio medicalmente assistito ammessa dalla Corte costituzionale nella Sentenza n. 242/19, ha avuto un grande successo nel Nord-Est del paese, dove in poche settimane l’iniziativa ha raggiunto e superato il quorum: oltre 7mila firme in Friuli Venezia Giulia in cui il dibattito in Consiglio Regionale è già cominciato e dovrebbe concludersi entro l’anno solare, e oltre 8 mila in Veneto in cui il dibattito politico comincerà a fine ottobre.

COMUNICATO STAMPA LA SEZIONE DI BELLUNO DELLA CONSULTA DI BIOETICA SOSTIENE IL PRIDE DEL 15 LUGLIO

Belluno, 30 giugno 2023 COMUNICATO STAMPA n. 7/2023 LA SEZIONE DI BELLUNO DELLA CONSULTA DI BIOETICA SOSTIENE IL PRIDE DEL 15 LUGLIO Dalla primavera del 2022, anche grazie all’allentamento delle restrizioni imposte dal COVID, le persone hanno ripreso ad esprimere nelle piazze istanze di cambiamento e gli eventi più partecipati, non solo in Italia, sono i “PRIDE”, con un significativo cambio di denominazione: non più “Gay Pride” ma “Pride”, a rappresentare un allargamento della platea, perché l’affermazione di diritti di genere non è più una richiesta limitata a un gruppo ma accomuna tutti i cittadini.