11 APRILE 2024: DATA MEMORABILE PERCHÈ L’UNIONE EUROPEA ACQUISISCE LA LEADERSHIP DEI DIRITTI RIPRODUTTIVI

Torino, 11 aprile 2024

COMUNICATO STAMPA n. 3/2024

11 APRILE 2024: DATA MEMORABILE

PERCHÈ L’UNIONE EUROPEA ACQUISISCE LA LEADERSHIP DEI DIRITTI RIPRODUTTIVI;

SVOLTA STORICA PERCHÈ L’UMANITÀ SANCISCE
IL DIRITTO DI CONTROLLARE IL PROPRIO FUTURO

Il Parlamento europeo oggi ha approvato con 336 voti favorevoli, 163 contrari e 39 astensioni una risoluzione per chiedere di inserire nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea l’emendamento che include nell’articolo 3 della Costituzione dell’Ue “il diritto all’autonomia decisionale sul proprio corpo, all’accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e a tutti i servizi sanitari correlati senza discriminazioni, compreso l’accesso all’aborto sicuro e legale”.

Il passo è stato preparato da tempo, visto che già nel luglio 2022 il Parlamento aveva richiesto una più ampia tutela dei diritti riproduttivi. Ora il nuovo diritto è stato ufficializzato, pur sapendo che il percorso per arrivare alla meta richiede altri passaggi. Non mancano le critiche di chi si appella a un astratto e generico “diritto alla vita” per sostenere una prospettiva incapace di cogliere la novità dei “diritti riproduttivi”, che sta nell’ascrivere alle persone il controllo della riproduzione umana: tema che favorisce la libertà e l’autorealizzazione delle persone.

Grazie ai nuovi diritti riproduttivi, “compreso l’accesso all’aborto sicuro e legale”, l’umanità entra in una fase nuova della sua storia, e l’Unione Europea si pone come capofila del processo storico. La Consulta di Bioetica Onlus approva il passo compiuto e auspica che il percorso da fare venga concluso al più presto.

Maurizio Mori
presidente