LA PdL ‘UN CUORE CHE BATTE’ È ASSURDA E MORALMENTE RIPUGNANTE

Torino, 9 dicembre 2023 COMUNICATO STAMPA n. 21/2023 LA PdL ‘UN CUORE CHE BATTE’ È ASSURDA E MORALMENTE RIPUGNANTE. AL DI LÀ DEI TRIONFALISMI DI FACCIATA, LE FIRME RACCOLTE MOSTRANO CHE I PRO-LIFE SONO IN VIA D’ESTINZIONE E CHE C’È SPAZIO PER ALLARGARE LE LIBERTÀ RIPRODUTTIVE Nei giorni scorsi varie organizzazioni pro-life hanno annunciato che la proposta di legge di iniziativa popolare “Un cuore che batte” ha raccolto 106.000 firme, più del doppio delle 50.000 richieste per l’eventuale sua discussione in Parlamento.

Comunicato stampa: LA DEMOCRAZIA SI FONDA SUL RISPETTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI!

Bologna, 3 ottobre 2022 COMUNICATO STAMPA 7/2022 LA DEMOCRAZIA SI FONDA SUL RISPETTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI! ANCHE AMMETTENDO CHE L’ABORTO NON SIA UN DIRITTO, LA PROPOSTA DI ISTITUIRE “SPORTELLI PRO-VITA” NEI REPARTI DOVE SI ATTUA L’ABORTO È UNA CHIARA VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI NON ESSERE COARTATI NELLA LIBERA SCELTA GARANTITA DALLA L. 194/78   Apprendiamo che in Regione Liguria la coalizione vincitrice alle elezioni politiche ha già subito avanzato una proposta di legge per l’istituzione degli “Sportelli pro vita in ogni ospedale della regione in cui si eseguono interruzioni di gravidanza”. Ciò significa in pratica che ogni donna richiedente l’aborto dovrà superare un particolare “esame” teso a verificare le ragioni di tale scelte e altri aspetti della questione. Non entriamo qui nella disputa se l’aborto sia o no un “diritto” della donna, perché in ogni caso la proposta di legge ricordata è particolarmente odiosa perché offende la privacy della donna stessa: quando una donna arriva alla scelta, ha già valutato le diverse opzioni e non ha affatto bisogno di essere ulteriormente “aiutata” al riguardo: “aiuto” che alla fine comporta (se va bene) una qualche forma di colpevolizzazione o anche di coartazione della scelta. Riconosciamo che il voto democratico orienti le scelte politiche in modo significativo al punto da cambiare anche alcuni stili di vita, ma non può intaccare i diritti fondamentali come quello circa la libera scelta se interrompere o continuare una gravidanza garantito dalla legge 194/78. È preoccupante dover rilevare come subito all’indomani del voto, già si sia cominciato con proposte in netto contrasto coi diritti fondamentali acquisiti e garantiti della L. 194/78. Il Parlamento sovrano ha la facoltà di modificare o abolire la Legge, ove questa fosse carente o inadatta: ma è scorretto intervenire con misure che violano la libertà di scelta della donna.  La Consulta di Bioetica auspica che tentativi così pacchiani di violazione dei diritti elementari delle donne vengano ritirati subito, e che non siano ripetuti in altri ambiti. Carlo Bulletti Corrado Melega Consulta di Bioetica, Sezione di Bologna

Comunicato Stampa: È URGENTE GARANTIRE A TUTTE LE DONNE I DIRITTI RIPRODUTTIVI

COMUNICATO STAMPA n. 9-2021 Torino, 24 novembre 2021 GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE: È URGENTE GARANTIRE A TUTTE LE DONNE I DIRITTI RIPRODUTTIVI Domani, 25 novembre come ogni anno si celebra per iniziativa dell’Onu la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’impegno al riguardo è quanto mai attuale, in quanto ancora troppi sono i femminicidi e in generale le situazioni di violenta oppressione delle donne. Queste pratiche affondano le radici in una cultura millenaria ormai obsoleta che, senza essere stata mai contrastata efficacemente, ha stabilito l’inferiorità della donna rispetto all’uomo. Questi pregiudizi sono purtroppo ancora diffusi: vanno denunciati e combattuti con forza e decisione.

In ricordo di Carlo Flamigni

Un articolo del prof. Maurizio Mori in ricordo di Carlo Flamigni in occasione dell’incontro che si terrà a Bologna il 16 settembre e dell’uscita del fascicolo 2-3 2020 di Bioetica. Rivista Interdisciplinare dove una parte è dedicata alla Riflessioni sull’autonomia fino alla fine.