Comunicato stampa: PERCHÉ PENALIZZARE ANCORA UNA VOLTA LE CURE PALLIATIVE?

URGENTE L’ELABORAZIONE CULTURALE SUL FINE-VITA   Apprendiamo dal deputato Giorgio Trizzino la ferale notizia che la prossima Legge di bilancio evita ogni sostegno alle cure palliative. A chi cercasse una spiegazione a tale grave dimenticanza, la Consulta di Bioetica Onlus risponde che la ragione ultima sta nella mancanza di un’elaborazione culturale circa il fine-vita e il morire. La Legge Lenzi (219/17) ha fatto compiere un passo decisivo per la soluzione di tante difficoltà alla fine della vita, e la Sentenza n. 242/19 della Corte Costituzionale ha apportato importanti integrazioni sulla tematica, ma questi passaggi di carattere giuridico-formale necessitano di essere alimentati sul piano strutturale e pratico ma anche sul piano finanziario, e richiedono un un solido sostegno culturale da parte della popolazione che sottolinea la centralità della questione. Purtroppo questo aspetto culturale di riflessione sul morire è ancora carente e insufficiente. Quello che mezzo secolo fa Philippe Ariès chiamava il “tabù della morte” continua a sopravvivere sotto altre spoglie e ha oggi preso corpo nella “esclusione” o “dimenticanza” delle cure palliative dalla legge di bilancio. Da sempre impegnata a promuovere una più rigorosa elaborazione culturale, la Consulta di Bioetica Onlus chiede al Parlamento di dare adeguato spazio anche a questa fondamentale esigenza sociale che segna il livello di civiltà, e auspica un maggiore impegno di tutti circa le le problematiche del fine-vita. Maurizio Mori Presidente     Neanche un euro per il potenziamento delle Cure Palliative! Pubblicato da Giorgio Trizzino su Domenica 20 dicembre 2020

28 Ottobre 2019 – ELUANA 10 ANNI DOPO. AUTODETERMINAZIONE E SCELTE DI FINE VITA IN ITALIA

E’ on line la rassegna stampa e video del Convegno ELUANA 10 ANNI DOPO che si è tenuto a Palermo il 28 ottobre 2019. Organizzato dalla Consulta di Bioetica Onlus e il Centro Interdipartimentale di ricerca per la valorizzazione del corpo donato alla scienza è il sedicesimo che celebra il decimo anniversario della scomparsa di Eluana Englaro ed ha riscosso una numerosa partecipazione.

Comunicato Stampa: MORTE DI VINCENT LAMBERT

MORTE DI VINCENT LAMBERT: UNICO EPILOGO RISPETTOSO DELLA SUA DIGNITÀ   La morte, ieri, di Vincent Lambert non è – come ha detto qualcuno – una sconfitta per l’umanità ma l’epilogo di una storia che ci ha rattristati tutti: l’unico epilogo possibile però, l’unico non lesivo della sua dignità oltre che della sua volontà. Lambert – in stato vegetativo permanente a seguito di un incidente stradale avvenuto nel 2008 – è stato infatti al centro di un’aspra battaglia legale che ha visto da un lato i genitori e alcuni fratelli, contrari alla sospensione delle terapie nutrizionali, e dall’altro la moglie, la maggior parte degli altri fratelli nonché i medici curanti (compreso quello di famiglia) che erano invece favorevoli, nel rispetto delle volontà da lui espresse verbalmente alla moglie prima dell’incidente. La storia di Vincent Lambert non può che ricordarci – fatte le dovute distinzioni – quella di Eluana Englaro e, come allora abbiamo accolto con favore la decisione della magistratura italiana di accogliere la richiesta della famiglia di sospendere le cure, oggi non possiamo che fare lo stesso con l’analoga decisione della magistratura francese, che rappresenta una nuova e positiva attenzione alla situazione dei morenti e del diritto a una morte dignitosa. Lungi dall’essere frutto di mera burocratizzazione formalistica, gli interventi della magistratura hanno infatti colto lo spirito del tempo a favore del rispetto della dignità delle persone anche nel morire. Uaar – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti APS Consulta di Bioetica Onlus Associazione Walter Piludu Ets Aps L’Italiaintesta Centro Studi Politeia Milano Associazione Luca Coscioni Libera Uscita onlus