LA VITA AL TRAMONTO

Sabato 1 aprile ore 18.00 presso la Sala Caffè Letterario – Piazza del Popolo di Fermo (sotto l’Arco dell’Orologio) si terrà un Incontro con la cittadinanza sul tema della cura, della responsabilità e dell’autonomia nel fine vita

Comunicato stampa: BASTA DISCRIMINAZIONI INIQUE SULLE SOFFERENZE DEI MORENTI.

Torino, 9 dicembre 2022 COMUNICATO STAMPA 11-2022 BASTA DISCRIMINAZIONI INIQUE SULLE SOFFERENZE DEI MORENTI: LA COSIDDETTA “CINTURA PROTETTIVA DEI FRAGILI” SI TRADUCE IN OPPRESSIONE PER CHI SOFFRE MA NON RIENTRA NEI CRITERI STABILITI DALLA CORTE COSTITUZIONALE Un altro cittadino italiano, Massimiliano, 44enne toscano affetto da malattia neurodegenerativa, è stato accompagnato ieri da soci dell’Associazione Luca Coscioni in Svizzera per poter accedere al suicidio assistito, perché da anni sofferente senza però soddisfare tutti i criteri stabiliti dalla sentenza 242/19 della Corte Costituzionale sul caso Dj Fabo. In un video trasmesso da vari telegiornali (e visibile QUI) ha espresso con chiarezza le proprie ragioni: fortuna che c’è l’Associazione Coscioni che svolge ruolo di supplenza per alleviare sofferenze inaccettabili in una società civile.

Il caso di Archie. Fine-vita, meglio fare chiarezza

Il Corriere della sera di sabato 7 agosto 2022 ha dedicato spazio alla vicenda di Archie, il dodicenne la cui sospensione dei trattamenti è stata al centro di controversie. In tale servizio spiccava l’intervista alla dottoressa Mariella Enoc, presidente dell’ospedale vaticano Bambin Gesù, critica verso la decisione inglese: posizione che ha sollecitato la replica di Maurizio Mori. Pubblichiamo qui le diverse prospettive.