COMUNICATO STAMPA: 45 anni dopo 25 luglio 1978 nasce Louise Brown, la prima bimba da un programma di fecondazione in vitro

Cattolica, 24 luglio 2023 COMUNICATO STAMPA n. 10/2023 45 anni dopo 25 luglio 1978 nasce Louise Brown, la prima bimba da un programma di fecondazione in vitro Dagli studi di Robert Geoffrey Edwards Premio Nobel con Patrick Steptoe e Jean Purdy. La Fecondazione in vitro Ho avuto l’onore di conoscere Bob Edwards e di discutere spesso ed a lungo con lui in telefonate che ci facevamo con una qualche periodicità, prima quando dirigeva la clinica di Burn Hall e più tardi quando era Editor in Chief della sua importante Rivista. Di lui una cosa voglio ricordare che mi chiedeva spesso come andassero le cose in Italia circa la fecondazione assistita.  Io gli rispondevo che si facevano spesso audizioni di tecnici in parlamento come singoli e come società scientifiche. Quasi sempre ignorate dal parlamento. Lui mi confidava che “loro” (in Gran Bretagna) erano in questo senso più fortunati e che mai in occasione di richiesta di audizione tecnica su temi specifici da parte del parlamento alla loro società scientifica avevano avuto legiferazioni.

Comunicato stampa: LA DEMOCRAZIA SI FONDA SUL RISPETTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI!

Bologna, 3 ottobre 2022 COMUNICATO STAMPA 7/2022 LA DEMOCRAZIA SI FONDA SUL RISPETTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI! ANCHE AMMETTENDO CHE L’ABORTO NON SIA UN DIRITTO, LA PROPOSTA DI ISTITUIRE “SPORTELLI PRO-VITA” NEI REPARTI DOVE SI ATTUA L’ABORTO È UNA CHIARA VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI NON ESSERE COARTATI NELLA LIBERA SCELTA GARANTITA DALLA L. 194/78   Apprendiamo che in Regione Liguria la coalizione vincitrice alle elezioni politiche ha già subito avanzato una proposta di legge per l’istituzione degli “Sportelli pro vita in ogni ospedale della regione in cui si eseguono interruzioni di gravidanza”. Ciò significa in pratica che ogni donna richiedente l’aborto dovrà superare un particolare “esame” teso a verificare le ragioni di tale scelte e altri aspetti della questione. Non entriamo qui nella disputa se l’aborto sia o no un “diritto” della donna, perché in ogni caso la proposta di legge ricordata è particolarmente odiosa perché offende la privacy della donna stessa: quando una donna arriva alla scelta, ha già valutato le diverse opzioni e non ha affatto bisogno di essere ulteriormente “aiutata” al riguardo: “aiuto” che alla fine comporta (se va bene) una qualche forma di colpevolizzazione o anche di coartazione della scelta. Riconosciamo che il voto democratico orienti le scelte politiche in modo significativo al punto da cambiare anche alcuni stili di vita, ma non può intaccare i diritti fondamentali come quello circa la libera scelta se interrompere o continuare una gravidanza garantito dalla legge 194/78. È preoccupante dover rilevare come subito all’indomani del voto, già si sia cominciato con proposte in netto contrasto coi diritti fondamentali acquisiti e garantiti della L. 194/78. Il Parlamento sovrano ha la facoltà di modificare o abolire la Legge, ove questa fosse carente o inadatta: ma è scorretto intervenire con misure che violano la libertà di scelta della donna.  La Consulta di Bioetica auspica che tentativi così pacchiani di violazione dei diritti elementari delle donne vengano ritirati subito, e che non siano ripetuti in altri ambiti. Carlo Bulletti Corrado Melega Consulta di Bioetica, Sezione di Bologna

Congresso – IL METAVERSO DELLE COPPIE INFERTILI

Giovedì 9 giugno a Rimini si terrà il congresso sull’IA e medicina della Riproduzione promosso da SIpEIA Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale, la Sifes SR (Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione) e la Sierr (Società Italiana di Embriologia, Riproduzione e Ricerca)

Tutto esaurito per Carlo Flamigni

Sala gremita a Forlì per la presentazione del libro “Una vita coerente” in ricordo di Carlo Flamigni edizioni Vicolo del Pavone. Un evento organizzato nel giorno del suo compleanno presso l’ex sala Mazzini, a cura di Consulta Laica Forlivese, Associazione Nuova Civiltà delle Macchine, Auser Forlì, Istituto dei laici italiani e Consulta di Bioetica Onlus che ha alternato momenti di sentita commozione ad attimi di profonda riflessione.  Gli interventi di Carlo Bulletti, Silvia Camporesi, Corrado Melega, Luca Savelli e Danila Valenti  introdotti da Marisa Fabbri, Marina Mengarelli Flamigni e Maurizio Mori, hanno regalato ai numerosi presenti (quasi 200) e a coloro collegati on line (circa 50) un dettagliato profilo umano e professionale che ha disegnato in maniera puntuale lo spessore culturale, sociale e scientifico del Professore, illustre concittadino. Tutti gli interventi hanno sottolineato lo spessore umano che ha caratterizzato l’intera vita di Carlo Flamigni. Da questo incontro è emersa, in maniera ferma e decisa, la volontà di ripetere questi incontri in ricordo di uno studioso i cui insegnamenti ci appaiono ancora indispensabili e più che attuali. Si ringraziano Marina Mengarelli Flamigni, i relatori e i forlivesi tutti per questa manifestazione di affetto e condivisione dei valori che Carlo ha sempre portato avanti nella professione e nella vita. Marisa Polesana Guarda l’evento