COMUNICATO STAMPA: 45 anni dopo 25 luglio 1978 nasce Louise Brown, la prima bimba da un programma di fecondazione in vitro

Cattolica, 24 luglio 2023

COMUNICATO STAMPA n. 10/2023

45 anni dopo
25 luglio 1978 nasce Louise Brown,
la prima bimba da un programma di fecondazione in vitro

Dagli studi di Robert Geoffrey Edwards Premio Nobel con Patrick Steptoe e Jean Purdy.

La Fecondazione in vitro

Ho avuto l’onore di conoscere Bob Edwards e di discutere spesso ed a lungo con lui in telefonate che ci facevamo con una qualche periodicità, prima quando dirigeva la clinica di Burn Hall e più tardi quando era Editor in Chief della sua importante Rivista. Di lui una cosa voglio ricordare che mi chiedeva spesso come andassero le cose in Italia circa la fecondazione assistita.  Io gli rispondevo che si facevano spesso audizioni di tecnici in parlamento come singoli e come società scientifiche. Quasi sempre ignorate dal parlamento. Lui mi confidava che “loro” (in Gran Bretagna) erano in questo senso più fortunati e che mai in occasione di richiesta di audizione tecnica su temi specifici da parte del parlamento alla loro società scientifica avevano avuto legiferazioni.

La fecondazione in vitro. La scoperta scientifica

  1. Si tratta di una delle più grandi scoperte della scienza dell’epoca moderna e Bob Edwards oltre che un grande scienziato è stato un grande pensatore analitico e di prospettiva.
  2. Si tratta di una scoperta storica che svincolava la riproduzione dal sesso così come la contraccezione nel 1960 aveva svincolato il sesso dalla riproduzione
  3. Più tardi avremmo avuto altre innovazioni importanti che partivano tuttavia tutte da questa pietra miliare delle scoperte scientifiche

La fecondazione in vitro In Italia e nel mondo

  1. Che, vogliamolo qui ricordare, hanno avuto un rapido sviluppo nel mondo intero ma il contrasto -forte- di una società impreparata e declinata a posizioni conservatrici di stampo romantico e religioso in Italia ne ha rallentato l’impiego. In un paese virtualmente a costituzione laica che confonde ancora oggi l’etica con la morale cattolica. Che rifiutò prima la contraccezione per poi accettarla e che non volle poi la fecondazione in vitro con una legge proibizionista, fortunatamente  decapitata come mai prima nella storia della Repubblica da un pugno di sentenze della corte costituzionale. Per palese incapacità legislativa di entrambi gli schieramenti, quello conservatore e quello progressista, di regolare una procedura innovativa e frutto di una importante ricerca scientifica. Entrambi gli schieramenti della politica occupati da maggioranze cattoliche.
  2. Oggi, grazie a quella prima nascita sono nati circa 10 milioni di bimbi che altrimenti non sarebbero mai nati, nel silenzio di chi opponendosi ad una scienza finalizzata alla vita nasconde oggi il dito della responsabilità di una sua opposizione alla vita stessa.

La fecondazione in vitro:  quali nuovi temi ha introdotto.

  1. La donazione di gameti maschili e femminili. Con la ambiguità nazionale della censura sul pagamento di parti del corpo e uso del termine approvvigionamento invece che acquisto dei gameti, una attività oggi legale e normata.
  2. La crioconservazione dei gameti a scopo profilattico ( per casi oncologici o sociali) Con possibilità di differire i trasferimenti embrionali per necessità di cura ( oncologici) o per mancanza di condizione fisica o sociale transitoriamente inadeguata.
  3. La crioconservazione del tessuto ovarico Quasi sempre per problemi oncologici di giovani bambine preadolescenti o pazienti con altre patologie (endometriosi).
  4. La donazione di embrioni e la loro “adozione” precoce. Quando embrioni abbandonati, ma non nel nostro paese.
  5. La sostituzione dei nuclei oocitari. Usata e recentemente con successo in pazienti per lo più di età avanzata
  6. La diagnosi genetica preimpiantatoria che si è associata a quella prenatale e che consente screening di buona efficacia per malattie monogeniche e per diagnosi preimpiantatoria delle aneuploidie
  7. Che si è associata allo sviluppo di interventi elettivi sui feti, dalla spina bifida ad altro, sempre più raffinati sotto il profilo tecnologico e dei risultati.
  8. La gravidanza per altri che costituisce la soluzione elettiva primaria per una larga popolazione di donne con fattori uterini di sterilità assoluti insieme al trapianto di utero ed unica soluzione per coppie di omosessuali maschi. Altruistica, senza passaggio di denaro o con compensazione. Senza rischi alcuno per terzi (neonati inclusi) ma osteggiata per ragioni non scientifiche.
  9. L’uso di trapianti uterini e trasferimento di embrioni frutto di fecondazioni in vitro.

La fecondazione in vitro. Quale futuro ci aspetta oltre i dibattiti attuali

  1. Che, vogliamolo qui ricordare, hanno avuto un rapido sviluppo nel mondo intero ma il contrasto -forte- di una società impreparata e declinata a posizioni conservatrici di stampo romantico e religioso in Italia ne ha rallentato l’impiego. In un paese virtualmente a costituzione laica che confonde ancora oggi l’etica con la morale cattolica. Che rifiutò prima la contraccezione per poi accettarla e che non volle poi la fecondazione in vitro con una legge proibizionista, fortunatamente  decapitata come mai prima nella storia della Repubblica da un pugno di sentenze della corte costituzionale. Per palese incapacità legislativa di entrambi gli schieramenti, quello conservatore e quello progressista, di regolare una procedura innovativa e frutto di una importante ricerca scientifica. Entrambi gli schieramenti della politica occupati da maggioranze cattoliche.
  2. Oggi, grazie a quella prima nascita sono nati circa 10 milioni di bimbi che altrimenti non sarebbero mai nati, nel silenzio di chi opponendosi ad una scienza finalizzata alla vita nasconde oggi il dito della responsabilità di una sua opposizione alla vita stessa.

La fecondazione in vitro:  quali nuovi temi ha introdotto.

  1. La donazione di gameti maschili e femminili. Con la ambiguità nazionale della censura sul pagamento di parti del corpo e uso del termine approvvigionamento invece che acquisto dei gameti, una attività oggi legale e normata.
  2. La crioconservazione dei gameti a scopo profilattico ( per casi oncologici o sociali) Con possibilità di differire i trasferimenti embrionali per necessità di cura ( oncologici) o per mancanza di condizione fisica o sociale transitoriamente inadeguata.
  3. La crioconservazione del tessuto ovarico Quasi sempre per problemi oncologici di giovani bambine preadolescenti o pazienti con altre patologie (endometriosi).
  4. La donazione di embrioni e la loro “adozione” precoce. Quando embrioni abbandonati, ma non nel nostro paese.
  5. La sostituzione dei nuclei oocitari. Usata e recentemente con successo in pazienti per lo più di età avanzata
  6. La diagnosi genetica preimpiantatoria che si è associata a quella prenatale e che consente screening di buona efficacia per malattie monogeniche e per diagnosi preimpiantatoria delle aneuploidie
  7. Che si è associata allo sviluppo di interventi elettivi sui feti, dalla spina bifida ad altro, sempre più raffinati sotto il profilo tecnologico e dei risultati.
  8. La gravidanza per altri che costituisce la soluzione elettiva primaria per una larga popolazione di donne con fattori uterini di sterilità assoluti insieme al trapianto di utero ed unica soluzione per coppie di omosessuali maschi. Altruistica, senza passaggio di denaro o con compensazione. Senza rischi alcuno per terzi (neonati inclusi) ma osteggiata per ragioni non scientifiche.
  9. L’uso di trapianti uterini e trasferimento di embrioni frutto di fecondazioni in vitro.

La fecondazione in vitro. Quale futuro ci aspetta oltre i dibattiti attuali

  • È indubbio che i venti avversi alla innovazione soffino da entrambi gli schieramenti ed abbiano una matrice prevalente, quella dell’orientamento religioso più o meno sbandierato. Ma è altresì vero che ancorché non si possano regolare i venti noi, come comunità laica, possiamo orientare le vele.
  • Che non porteranno nei porti della conservazione dello status quo desiderato dai venti attuali perché non c’è dubbio alcuno che l’unica cosa certa nella vita è il cambiamento E questo avverrà con o senza l’ostilità di chi oggi vi si oppone. La opposizione al cambiamento genererà ritardi applicativi della innovazione e con questo sofferenza ma …
  • La loro sterile opposizione si diluirà nel tempo come lacrime nella pioggia. Cosa ci aspetta in un prospettico di breve (10 ani) e medio (20-30 anni) termine:
    1. Abbiamo programmi di trapianto di utero con sviluppo di gravidanze complete e nati sani avviati in molte parti del mondo
    2. Abbiamo già avuto il mese scorso in UK la nascita di figli con due madri genetiche ed un padre genetico (sostituzione nucleare)
    3. Abbiamo già avuto sostituzioni di tratti di DNA da embrioni di portatori di malattie monogeniche che portano gravi miocardiopatie con morti in età giovani con tratti sani e nati sani (e rimozione della malattia dalla famiglia)
    4. Abbiamo avuto generazione di uteri artificiali dove abbiamo saputo portare feti di capre sane dallo stadio di immaturità per 4 settimane a quello di maturità con nascita di capre sane
    5. Abbiamo generato uteri artificiali capaci di accettare lo sviluppo di oltre il 50% di una gravidanza di topi con sviluppo pressoché completo di ogni organo.
    6. Abbiamo avuto la produzione di gameti da cellule somatiche della coda di topi sdifferenziate e ri-differenziate con nascita di topi sani e figli di quei topi sani
    7. Topi nati da 4 genitori genetici e topi nati da due genitori solo maschi.
    8. Si sta lavorando per “generare “forme di vita (batteri) con sequenze geniche stabilite a catena – per ora- corta . Se oggi tutte le tecniche di fecondazione assistita sono tecniche di aiuto alla trasmissione della vita, queste ultime sono tecniche di “generazione “di una vera e propria nuova vita.

E con tutto questo in divenire l’oggetto del lavoro del nostro parlamento deve essere il reato universale delle GPA? Con il plauso dei più? E senza nessuno che proponga una regolamentazione della GPA invece che un vacuo rifiuto? Si sta assistendo alla stessa ostilità avuta per la fecondazione in vitro e si avrà lo stesso epilogo Le gravidanze per altri continueranno senza flessioni. Saranno più onerose. Escluderanno la povera gente incapace di dribblare la buffa e perniciosa proibizione loco-regionale, ma continueranno ad essere utilizzate fino allo sviluppo definitivo dell’utero artificiale e della ectogenesi.

Carlo Bulletti
(Sezione Emilia-Romagna)