MODIFICARE LA LEGGE 194/78 PER ALLARGARE I DIRITTI RIPRODUTTIVI

 

 

 

 

28 SETTEMBRE 2023 – Giornata internazionale per l’aborto sicuro

Convegno

MODIFICARE LA LEGGE 194/78
PER ALLARGARE I DIRITTI RIPRODUTTIVI

Aula Di Vittorio, CGIL Nazionale, Corso d’Italia 25, Roma

Approvata 45 anni fa, la legge 194/1978 è stata una conquista fondamentale per la vita civile e sociale del nostro Paese, in quanto ha permesso alle donne italiane di accedere all’aborto sicuro, liberandole dalla piaga della clandestinità. Da sempre la legge è stata oggetto di innumerevoli attacchi che hanno inquinato il dibattito al riguardo, e hanno favorito l’idea che la 194/78 non vada affatto toccata e che anche il solo parlarne possa aprire la strada a interventi restrittivi.

In questi 45 anni la contrarietà sociale all’aborto è però nettamente diminuita sia per la crescita di una coscienza civile favorevole all’autonomia delle donne, sia perché la procedura farmacologica ha contribuito al riconoscimento dello stretto intreccio tra salute e diritti riproduttivi. In questa linea da tempo l’Onu sta lavorando per includere tra i diritti umani anche il diritto all’aborto. Nel mondo diversi Stati (California, Michigan, Vermont, etc.) hanno posto il diritto di aborto in Costituzione e in Europa, dopo essere stata autorevolmente proposta nel 2022 dal Presidente di turno all’EU Emmanuel Macron, già si sta procedendo per inserire il diritto di aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione. Anche in Italia sul tema si riscontra un significativo cambiamento, tanto che anche forze tradizionalmente antiabortiste oggi sostengono di non voler affatto restringere le tutele garantite dalla legge 194/78.

In questo rinnovato contesto storico in cui quanto previsto dalla legge 194/78 è ormai un dato acquisito e imprescindibile, è necessario riprendere il dibattito sul diritto d’aborto in generale e riflettere nello specifico se il punto di equilibrio tra le diverse esigenze in campo raggiunto dalla legge 194/78 sia oggi ancora valido e risponda davvero alle richieste di salute riproduttiva e di autodeterminazione delle donne, o se, invece, la sempre maggiore autonomia diffusa non richieda opportune modifiche alla Legge al fine di allargare i diritti riproduttivi e eliminare gli ostacoli all’accesso all’aborto così da garantire un più elevato livello di salute e di libertà: in una parola, una crescita di civiltà.

PROGRAMMA

Ore 09:15 REGISTRAZIONE DELLE/I PARTECIPANTI
Ore 09:45 Fabrizio Rufo (Roma), introduzione al Convegno

Ore 10:00 Saluti delle Autorità

Ore 10:30 I SESSIONE. Modera: Fabrizio Rufo (Roma)
Le basi culturali per ampliare i diritti riproduttivi e consolidare il diritto d’aborto in Italia.

Ore 10:30 Maurizio Mori (Torino): Dall’aborto come rimedio all’aborto come diritto umano.
Ore 10:50 Corrado Melega (Bologna): Diritto all’aborto e tutela della salute riproduttiva.
Ore 11:10 Rossella Ghigi (Bologna): Sociologia e diritto all’aborto: come cambia la realtà sociale.
Ore 11:30 Ines Corti (Macerata): Le dimensioni giuridiche e culturali del diritto all’aborto.
Ore 11:50 Barbara Pezzini (Bergamo): Aborto e antisubordinazione di genere: l’habeas corpus femminile nella Costituzione italiana.
Ore 12:10 Lucia Craxì (Palermo): L’autodeterminazione come base del diritto all’aborto.
Ore 12:30 Discussione col pubblico

Ore 13,15 PAUSA PRANZO

Ore 14:30 II SESSIONE. Modera: Mariella Immacolato (Massa Carrara)
Analisi critica del dettato della legge 194/78: proposte per allargare i diritti riproduttivi.

Ore 14:40 Anna Pompili (Roma) Biologia e clinica: un’analisi critica degli artt. 1, 4 e 5.
Ore 15:00 Massimo Srebot (Pisa): L’aborto nel secondo trimestre: gli artt. 6 e 7.
Ore 15:20 Caterina Botti (Roma): L’aborto solo nel servizio pubblico? Note sull’art. 8.
Ore 15:40 Chiara Lalli (Roma): L’obiezione di coscienza: l’art. 9 e l’aborto come diritto umano Ore 16:00 Discussione col pubblico

Ore 16:30 III SESSIONE. Modera: Alessia Araneo (Potenza)
L’impegno della società civile per l’allargamento dei diritti riproduttivi in Italia

Ore 16:45 Lara Ghiglione, CGIL Nazionale
Ore 17:00 Filomena Gallo, Associazione Luca Coscioni per la Libertà di Ricerca Scientifica APS
Ore 17:15 Adele Orioli, UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti
Ore 17:30 Vittoria Tola, UDI – Unione Donne Italiane
Ore 18:00 Discussione col pubblico
Ore 18:20 Maurizio Mori Conclusioni generali
Ore 18:30 fine dei lavori

La partecipazione è gratuita previa iscrizione inviando una mail a segreteria@consultadibioetica.org

La registrazione del convegno

Per chi lo desidera è possibile partecipare da remoto, indicandolo nella mail di iscrizione; riceverete il link mercoledì 27 settembre.

Per informazioni: segreteria@consultadibioetica.org e mailtoamica17@gmail.com