Mercoledì 16 ottobre alle ore 11:00 si è tenuta presso la Sala Affreschi, ex asilo Santarelli, via Caterina Sforza 45, Forlì, la cerimonia di premiazione della 1a edizione del Concorso “Il diritto di pensare”, in memoria del nostro illustre concittadino il professor Carlo Flamigni, (1933-2020).
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Fine vita – articolo di Mario Riccio su Il Dubbio
FINE VITA, AL COMITATO DI BIOETICA SFUGGE UN DETTAGLIO: SOLO IN ITALIA CI SI PREOCCUPA DEL “SOSTEGNO VITALE” Nel lontano 2006, nel pieno del caso Welby, l’allora ministra della Salute – Livia Turco – chiese al Consiglio Superiore di Sanità (CSS, organo tecnico dello stesso ministero) di definire cosa si intendeva per accanimento terapeutico e se Welby ne fosse al momento sottoposto.
WHAT WILL HAPPEN IF IN THE NEXT WEEKS ROE V WADE IS OVERTURNED BY SUPREME COURT RULING?
Dopo il webinar del 7 giugno, teso a discutere gli effetti che la nuova decisione della Corte Suprema USA sul tema dell’aborto avrebbe potuto produrre nel mondo e in Italia, martedì 14 si terrà un convegno on line per approfondire ulteriormente la tematica con studiosi e studiose italiani e internazionali. Il convegno sarà in lingua inglese.
Comunicato stampa: GRAZIE dr Mario Riccio!
ANCORA UNA VOLTA HAI CONTRIBUITO ALL’ASSOLUZIONE DI MARCO CAPPATO E MINA WELBY AL PROCESSO DI MASSA PER IL CASO TRENTINI! Qualche ora fa è stato reso noto il dispositivo della sentenza con cui la Corte di Massa ha assolto Marco Cappato e Mina Welby dall’accusa di aiuto al suicidio di Davide Trentini. La Consulta di Bioetica si complimenta con Marco Cappato e Mina Welby per l’assoluzione e per l’opera svolta nell’ambito del riconoscimento del diritto di morire con dignità, che è fondamentale per la crescita civile del paese. In attesa di leggere le motivazioni della sentenza, la Consulta si congratula anche col dr Mario Riccio (Tesoriere della Consulta di Bioetica) che, in quanto perito di parte, al processo ha sostenuto che sul piano medico anche Davide Trentini era tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale (cioè rientrava nella 4a condizione posta dalla Sentenza 242/19 della Corte Costituzionale). Pare che la Corte abbia accolto questa tesi, così ora la nozione di “sostegno vitale” non contempla più solo la respirazione e la nutrizione artificiali, ma anche altri interventi. Ciò costituisce un allargamento dell’autodeterminazione e una facilitazione all’assistenza medica al suicidio assistito. Il nuovo passo compiuto pone l’Italia all’avanguardia circa la tutela giurisprudenziale del diritto di morire con dignità e fa ben sperare che presto tale diritto sia riconosciuto anche per legge. Grazie Marco Cappato e Mina Welby per il coraggio mostrato nel caso Trentini, e grazie dr Riccio per il contributo medico fornito. Maurizio Mori Presidente
Convegno: Roma 9 settembre 2019
Organizzato da Consulta di Bioetica Onlus e UAAR, con il patrocinio di altre 11 associazioni laiche in difesa del Diritto al suicidio assistito. Il convegno è su invito del senatore Matteo Mantero, primo firmatario del DDL S. 912