Comunicato stampa: GRAZIE dr Mario Riccio!

ANCORA UNA VOLTA HAI CONTRIBUITO ALL’ASSOLUZIONE DI MARCO CAPPATO E MINA WELBY AL PROCESSO DI MASSA PER IL CASO TRENTINI! 

 

Qualche ora fa è stato reso noto il dispositivo della sentenza con cui la Corte di Massa ha assolto Marco Cappato e Mina Welby dall’accusa di aiuto al suicidio di Davide Trentini. La Consulta di Bioetica si complimenta con Marco Cappato e Mina Welby per l’assoluzione e per l’opera svolta nell’ambito del riconoscimento del diritto di morire con dignità, che è fondamentale per la crescita civile del paese.

In attesa di leggere le motivazioni della sentenza, la Consulta si congratula anche col dr Mario Riccio (Tesoriere della Consulta di Bioetica) che, in quanto perito di parte, al processo ha sostenuto che sul piano medico anche Davide Trentini era tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale (cioè rientrava nella 4a condizione posta dalla Sentenza 242/19 della Corte Costituzionale). Pare che la Corte abbia accolto questa tesi, così ora la nozione di “sostegno vitale” non contempla più solo la respirazione e la nutrizione artificiali, ma anche altri interventi.

Ciò costituisce un allargamento dell’autodeterminazione e una facilitazione all’assistenza medica al suicidio assistito. Il nuovo passo compiuto pone l’Italia all’avanguardia circa la tutela giurisprudenziale del diritto di morire con dignità e fa ben sperare che presto tale diritto sia riconosciuto anche per legge. Grazie Marco Cappato e Mina Welby per il coraggio mostrato nel caso Trentini, e grazie dr Riccio per il contributo medico fornito.

Maurizio Mori
Presidente