BRAVA AIFA ! LA CONTRACCEZIONE GRATUITA È GARANZIA PER LA SALUTE SESSUALE DELLE DONNE CHE FAVORISCE L’ALLARGAMENTO DEI DIRITTI RIPRODUTTIVI. BASTA CON RIMBROTTI ARCAICI DI UNA ESIGUA MINORANZA DI VITALISTI Sabato 22 aprile 2023 Ieri, in occasione della 8a Giornata Nazionale per la salute della donna, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha stabilito di rendere gratuita la contraccezione orale per le donne di tutte le fasce d’età. La stampa ha insistito sul costo modesto dell’iniziativa, ma più che rilevare quest’aspetto è importante sottolineare che il passo compiuto segna una nuova attenzione verso la salute sessuale delle donne. Grazie alla contraccezione gratuita e sicura, la sessualità rientra ancora di più nell’ambito del controllo umano, e viene sottratta ai presunti dinamismi intrinseci che per millenni hanno regolato la riproduzione e che a lungo sono stati sacralizzati. Aver assicurato la gratuità della contraccezione è una crescita di civiltà, che fa entrare l’Italia in una fase nuova di maggiore consapevolezza circa la tutela dovuta alla salute sessuale. A dire il vero già da tempo (come minimo dallo scorso ottobre) la procedura avrebbe dovuto entrare in azione, ma gli scrupoli al riguardo ne hanno ritardato il processo fino a ieri. Fa piacere rilevare che la notizia è stata accolta con grande favore dall’opinione pubblica, salvo un piccolo gruppo minoritario come l’associazione Pro vita e Famiglia che in un comunicato ha protestato, rilevando che «non c’è nulla di più pericoloso per la salute delle donne che banalizzare temi che impattano sulla loro pelle, come aborto, contraccezione, gender e prostituzione. In questo quadro è altrettanto grave e pericolosa la decisione dell’Aifa di rendere la pillola anticoncezionale gratuita. Come è possibile conciliare la pillola contraccettiva “libera e gratuita” come panacea di tutti i mali, senza sottolineare i gravi effetti collaterali fisici e psicologici che possono portare fino a depressione e istinti suicidari?» In quest’affermazione si mescolano indebitamente problemi diversi cercando di creare confusione, ma soprattutto colpisce l’apriorismo ideologico di tale affermazione, che comunque rivela come ormai neanche i pro-life fanno più appello al valore della sacralità della vita e alla dignità della procreazione per difendere la loro tesi, ma ricorrono a ragioni di tipo sanitario. Al riguardo basta dire che forse, in fatto di salute e di effetti collaterali, gli esperti AIFA hanno competenze di gran lunga maggiori dei sorridenti pro-life che continuano a proporre tesi arcaiche e ideologiche. BRAVA AIFA per il progresso attuato per tutte le donne italiane e per l’intero paese. Adesso l’auspicio è che dopo questo importante passo si passi a un più solido allargamento dei diritti riproduttivi per garantire un ulteriore avanzamento della responsabilità genitoriale. Maurizio Mori Presidente
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Il caso triptorelina. Scienza o metafisica?
La lettera del Prof. Maurizio Mori al DIrettore di Quotidiano Sanità riguardo le recenti polemiche seguite alla determina Aifa che ha inserito la triptorelina a carico del Ssn in caso di disforia di genere.
Comunicato Stampa: BASTA PREGIUDIZI IDEOLOGICI!
Ora che sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata della decisione dell’AIFA che conclude il lungo iter di valutazione circa l’uso della triptorelina, alcuni giornali lanciano pesanti critiche al Comitato Nazionale per la Bioetica.
Nulla di “scorretto” nelle mie affermazioni verso Morresi sull’uso della triptorelina
L’articolo di Maurizio Mori in risposta alla replica di Assuntina Morresi al suo articolo sull’eticità di un uso prudente della triptorelina nelle situazioni di disforia di genere apparso su Quotidiano Sanità del 9 agosto.
Comunicato stampa: COMITATO NAZIONALE PER LA BIOETICA SULLA TRIPTORELINA
La Consulta di Bioetica Onlus ritiene che il CNB abbia preso una decisione molto saggia nell’esprimere parere favorevole a un cauto e prudente uso della Triptorelina,