ELUANA 10 ANNI DOPO:
DALLA LEGGE 219/17 SUL TESTAMENTO BIOLOGICO A UNA NUOVA LEGGE PER L’EUTANASIA
IL 5 E il 6 APRILE 2019 PRESSO LA SALA CONFERENZE, CENTRO DI CULTURA G.F. CAPURRO (Biblioteca Comunale)
Via Guglielmo Marconi, 66 – Novi Ligure
Cornelio Rufo molte ragioni aveva di vivere: l’ottima coscienza, l’ottima fama,
l’autorità grandissima, la buona famiglia e i veri amici;
ma una suprema ragione, che ai sapienti è in luogo di necessità,
lo spinse a morirsi,perché di cosi lunga e iniqua malattia era afflitto,
che quelle grandi ragioni di vivere furon vinte dalla ragione di morire.
Plinio, Lib I, Epist. 12
Nel 10° anniversario della fine di Eluana prendiamo atto che la legge Lenzi 219/17 sul testamento biologico ha recepito molte istanze della testimonianza di Eluana, dando veste ufficiale a prassi che da ormai qualche decennio erano consolidate nel sentire comune, approvate dalla deontologia medica, e comunque in linea con il mandato costituzionale. La Consulta di Bioetica Onlus si rallegra per i significativi (e per nulla scontati) passi compiuti a favore della autodeterminazione e, mentre rileva come ormai tale principio sia sempre più radicato nel sentire comune, si interroga su come esso possa essere allargato e rafforzato nei diversi settori dell’esistenza, e soprattutto alla fine della vita.
Ciò significa prendere seriamente in considerazione il problema dell’eutanasia e del suicidio assistito, visti come atto che in determinate circostanze porta a compimento e completa il piano di vita dell’interessato. Il problema dell’eutanasia/suicidio assistito esiste, e sbaglia chi evita di parlarne, pensando così di riuscire a negarne l’esistenza! Anzi, come gli ormai tanti casi di cronaca rivelano, da Mario Monicelli, Carlo Lizzani, Walter Piluddu, Dj. Fabo, Davide Trentini, ecc., il problema ha dimensioni più ampie di quanto appaia nella vulgata corrente.
Eutanasia e Autodeterminazione – di Luca Lo Sapio
Cure intensive ed eutanasia: un accostamento irrealistico – di Davide Mazzon