Aborto e legge 194, la bioeticista Caterina Botti: “Via obiezione di coscienza. Politiche nataliste sulla pelle delle donne”

La violenza contro le donne è un pozzo pesto senza fondo. Quel “buco nero” è tappezzato di libertà monche come il diritto all’aborto, sancito in Italia dalla legge 194 del 1978, ma minato dall’obiezione di coscienza. Ne abbiamo discusso con Caterina Botti, docente di Filosofia morale all’Università La Sapienza di Roma. L’articolo di Giuliana Vendola su Quotidiano Italiano