BIOETICA E PEDIATRIA

BIOETICA E PEDIATRIA

IN UK CHARLIE, ALFIE … E QUI IN ITALIA TUTTO OK?!?

garantire la dignità dei bambini sempre

Venerdì 16 e Sabato 17 giugno presso l’Aula Magna dell’Università degli studi di Trieste in Piazzale Europa 1 si terrà il convegno dedicato a Bioetica e Pediatria.

I bambini sono il futuro, nostro e del mondo. Ricevono attenzioni come non mai prima nella storia. L’investimento in termini di responsabilità genitoriale e di attese è massimo, ma che succede quando qualcosa non va secondo le aspettative?
Che fare quando un bambino è affetto da patologia inguaribile? Dove sta la linea di demarcazione tra cure proporzionate e ostinazione irragionevole delle cure o accanimento clinico? Chi ha titolo a essere il proxy  per il consenso? I genitori, i medici, il giudice? Che fare quando c’è contrasto? E il minore ha diritto a dire la sua? In Gran Bretagna negli ultimi anni il problema è emerso coinvolgendo l’opinione pubblica nei casi Charlie, Alfie e altri. Da noi, in Italia si presentano situazioni analoghe o sono assenti?
Il Convegno ha come obiettivo la riflessione etica su questioni critiche, partendo da due storie italiane al fine di valutare la nostra situazione.

Il Convegno rilascia 9 ECM per tutte le professioni sanitarie e 8 crediti formativi più 2 in materia obbligatoria per gli avvocati per coloro che parteciperanno in presenza. Coloro che seguiranno on line potranno richiedere un attestato di partecipazione.

Per partecipare occorre iscriversi compilando la scheda iscrizione.

Il Convegno, completamente gratuito (anche per gli ECM), inserito tra le attività  del Giro d’Italia delle Cure Palliative   è realizzato con il patrocinio dell’Università di Trieste, del Comune di Trieste, dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Trieste, dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Trieste, della Società Italiana Cure Palliative, dall’ordine delle Ostetriche, della Lilt FVG e con il contributo  dell’Associazione Scricciolo, di Agmen FVG, della Farmacia Picciòla, delle Generali Assicurazioni e di Illy Caffè.

 

Le attività sono realizzate anche grazie al contributo concesso dalla “Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura”

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