IL 2021 SI PROSPETTA MIGLIORE DEL PRECEDENTE: UNA BREVE ANALISI BIOETICA

Torino, 2 gennaio 2021

Considerata la triste situazione avutasi nel 2020, si può pensare sia facile azzeccare che, in linea generale, il 2021 sarà un anno migliore del precedente!  Per una volta possiamo pensare di smentire l’osservazione di Giacomo Leopardi, per il quale la domanda al venditore d’almanacchi “A quale di cotesti vent’anni vorreste che somigliasse l’anno venturo?” non ha risposta certa: noi, invece, vorremmo che l’anno venturo non somigliasse al 2020!

Dal punto di vista bioetico abbiamo due buone indicazioni al riguardo. La prima viene dalla recente approvazione in Argentina della legge che permette l’aborto. Questo fatto non ha solo una valenza locale, pure importante: come ha dichiarato il presidente Alberto Fernandez, in Argentina «Oggi, grazie a questa legge approvata, siamo e viviamo in società migliore». La nuova legge ha una valenza sul piano mondiale, perché essa segnala un cambio dell’atteggiamento diffuso nel continente sud-americano: che anche quella grande nazione abbia la nuova legge apre prospettive innovative per i paesi limitrofi, con uno spostamento complessivo che si avrà a livello Onu.

Questo nuovo indirizzo in sud America si pone in sinergia con la linea dichiarata dall’amministrazione Biden, per cui è prevedibile che nei prossimi anni l’Onu riconosca il nuovo diritto umano all’aborto sicuro.

La seconda indicazione che fa ben sperare riguarda noi in Italia: ora che si è aperta la campagna del vaccino, è cresciuta l’attenzione anche ai problemi etici. Mentre prima i problemi sollevati dalla pandemia sembrava fossero solo “tecnici” riguardanti virologi, infettivologi e via dicendo, ora ci si accorge che essi comportano problemi morali la cui soluzione richiede attenta riflessione pubblica. Siamo solo agli inizi, ma il dibattito è stato avviato e ciò fa ben sperare in prossimi sviluppi. Per queste ragioni, gli auguri per il 2021 sono incoraggianti.

Maurizio Mori
Presidente