FIGLI NATI DA GPA: DAVVERO UN CRIMINE CONTRO L’UMANITÀ?

SEMINARIO ON LINE

FIGLI NATI DA GPA: DAVVERO UN CRIMINE CONTRO L’UMANITÀ?

Con stile dialogico, tipico del Master, venerdì 14 luglio, si è tenuto un seminario su un tema che divide il mondo civile e politico partendo da alcune domande.

  • La gestazione per altri è una pratica atta a creare famiglie con relazioni nuove e profonde o, al contrario, è una maternità surrogata, una pratica che mercifica la donna e il bambino, snaturando il rapporto genitori-figli?
  • Il miglior interesse dei bambini implica necessariamente il riferimento alla figura materna e paterna o il ruolo genitoriale può estrinsecarsi con altre modalità di realizzazione della responsabilità verso i figli?
  • Per il bene dei bambini, la donatrice di ovulo (dona) e la gestante (dede), che hanno collaborato alla loro nascita, si devono limitare ad un contributo biologico o possono entrare a pieno titolo nella rete dei legami importanti, così come è presentato nei docu-film di Marco Simon Puccioni, in cui dona e dede hanno relazioni significative con i bambini?
  • Il legame madre-figlio è una struttura antropologica fondamentale o può dinamicamente evolvere in legame dona-dede-figlio-genitori senza che vari la sostanza del rapporto d’amore?

L’obiettivo del seminario è quello far emergere le questioni cruciali e di approfondire le diverse argomentazioni delle varie posizioni sul tema.

Hanno moderato: MAURIZIO MORI (UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO) e PALMA SGRECCIA (UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO); sono intervenuti: CYNTHIA KRUK (DEDE), ASSUNTINA MORRESI (UNIVERSITÀ DEGLI STUDI PERUGIA),  MARCO SIMON PUCCIONI (REGISTA), LUCA SAVARINO (UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE).

 

LA REGISTRAZIONE