Comunicato Stampa: CON MAGGIORANZA SCHIACCIANTE ANCHE SAN MARINO LEGALIZZA L’ABORTO

COMUNICATO STAMPA 7-2021

CON MAGGIORANZA SCHIACCIANTE ANCHE SAN MARINO LEGALIZZA L’ABORTO:
la Waterloo dell’etica della sacralità della vita

San Marino è uno Stato piccolo ma il voto al Referendum ha un significato estremamente grande! La vittoria del Referendum per legalizzare l’aborto è un risultato eccezionale, sia perché scompare uno degli ultimi baluardi del divieto d’aborto in Europa (i rimanenti sono Malta, Andorra, e Vaticano) sia perché la maggioranza è stata schiacciante: 77,3% contro 22,7%.

Il dato così netto indica che l’etica della sacralità della vita non regge più, e che le persone ormai sono per l’autodeterminazione, in primis quella riproduttiva delle donne. Questo è in linea con le tante Risoluzioni dell’Onu in materia, e con quella recentissima (16 settembre) dell’Unione Europea, il cui Parlamento ha sottolineato che “la negazione di un’assistenza all’aborto sicuro e legale costituiscono anch’esse una forma di violenza di genere”.

La vittoria del Referendum a San Marino è una Waterloo della sacralità della vita perché mostra come ormai gli stessi pro-life non abbiano più argomenti da mettere in campo a difesa della posizione. Ricorrono a argomenti consequenzialisti che poi li portano nella direzione opposta. Per esempio, il vescovo di San Marino, Andrea Turazzi nella sua breve lettera (340 parole!) si è limitato alla dichiarazione (un po’ scontata) che “senza se, e senza ma, senza forse siamo per l’accoglienza della vita”, dando come argomento centrale contro l’aborto è che “l’interruzione volontaria della gravidanza non è mai senza conseguenze per la donna … è sempre un dramma”. E il Comitato per il NO sottolineava l’esiguo numero di aborti (circa 20 l’anno, fatti in Italia) e ha enfatizzato lo spettro del turismo abortivo per ragioni eugenetiche. Tutti argomenti basati sul calcolo delle conseguenze che portano a mettere al centro l’autonomia della donna, titolata a, e ben capace di valutare le conseguenze. Il ricorso al piano delle conseguenze rende evidente l’assenza di argomenti basati sulla sacralità della vita, mettendo in luce lo sfacelo della prospettiva.

GRAZIE San Marino per avere fatto emergere quest’aspetto.

Maurizio Mori
Presidente

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