Convegno. L’Humanae Vitae 50 anni dopo

In linea con la propria missione attenta alla pastorale sanitaria, a 50 anni dalla pubblicazione della Humanae Vitae (1968), l’Istituto Camillianum in collaborazione con il Centro per la Famiglia del Vicariato di Roma promuove assieme al Dipartimento di filosofia e scienze dell’educazione, che da tempo presta particolare attenzione alle questioni di bioetica in generale e a quelle specifiche della riproduzione umana, una riflessione interdisciplinare sul tema centrale della grande Enciclica di papa Paolo VI concernente i diversi modi di interpretare la regolazione delle nascite, cioè la questione più generale della genitorialità responsabile. Ispirato al criterio del “dialogo a tutto campo” (Veritatis Gaudium, 4) che sia capace di coinvolgere non solo “i cristiani appartenenti alle altre Chiese e comunità ecclesiali” (Ib.) ma anche gli studiosi che a vario titolo “aderiscono ad altre convinzioni religiose o umanistiche […] siano essi credenti o non credenti” (Ib.), il Convegno intende sottoporre i problemi affrontati dall’Enciclica ad una approfondita disamina interdisciplinare, alla luce dei contributi forniti dalle scienze mediche e sociali, dei più recenti pronunciamenti del magistero ecclesiastico, e della più generale riflessione etica e bioetica, al fine di individuare un’adeguata risposta morale [il più possibile condivisa?] alle sfide che le nuove circostanze storiche presentano sui temi della riproduzione umana. Ha ricordato Giovanni Paolo II che, «come possiamo vedere nella storia della Chiesa, il cristianesimo non dispone di un unico modello culturale, bensì, “restando pienamente se stesso, nella totale fedeltà all’annuncio evangelico e alla Tradizione ecclesiale, esso porterà anche il volto delle tante culture e dei tanti popoli in cui è accolto e radicato”» (ib.). Con la consapevolezza che solo grazie all’inculturazione del vangelo è possibile operare l’evangelizzazione delle culture e proporre un’adeguata pastorale, l’Istituto Camillianum in collaborazione col Centro per la Famiglia del Vicariato di Roma e il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione collaborano al fine di analizzare il messaggio dell’Enciclica alla luce dell’attuale realtà storica, caratterizzata da pluralismo etico e da una diffusa secolarizzazione oltre che da conoscenze scientifiche e capacità tecniche straordinariamente innovative e un tempo impensate e quasi impensabili.

Come è noto, alla sua uscita, nel 1968, l’Humanae Vitae suscitò aspre reazioni che sono state alla base del cosiddetto “dissenso nella Chiesa” continuato a lungo. Per anni il dibattito sul tema si è sviluppato, tra contrapposizioni e diffidenze, quasi che fosse un interloquire tra stranieri morali. La maggiore distanza storica da quel periodo ci consente di riprendere la riflessione sul tema con pacatezza.

Per quanto riguarda l’Istituto Camillianum e il Centro per la Famiglia del Vicariato di Roma, è cresciuta la consapevolezza che la Tradizione non è mera ripetizione delle pratiche del passato ma attento discernimento dei segni dei tempi, per la riproposta del deposito della dottrina di sempre, in sintonia con quanto Papa Francesco afferma in Amoris Laetitia: «Comprendo coloro che preferiscono una pastorale più rigida che non dia luogo ad alcuna confusione. Ma credo che sinceramente che Gesù vuole una Chiesa attenta al bene che lo Spirito sparge in mezzo alle fragilità» (308). Questo vale soprattutto nell’ambito di una pastorale sanitaria e familiare vicina alle persone, ambito proprio dell’azione del Camillianum e del Centro per la Famiglia del Vicariato di Roma.

Per quanto riguarda invece il Dipartimento di filosofia e scienze dell’educazione la maggiore pacatezza acquisita porta a vedere più chiaramente gli effetti della rivoluzione riproduttiva in corso e le connesse esigenze sociali che affiorano con forza: aspetti che sollecitano nuove soluzioni etiche aperte a una progressione della moralità. Di qui l’urgenza di un dialogo a tutto campo per la ricerca di posizioni condivise da fondare sulla riflessione razionale informata alle migliori conoscenze scientifiche e ai valori etici.

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