Il prossimo 18 febbraio alle ore 18:00, Stroncature ospita il dibattito condotto da Francesca Minerva, Maurizio Mori, Vera Tripodi sul libro di Steve Steward-Williams “La scimmia che ha capito l’universo” (Espress, 2020).
A questo link potete seguire la registrazione dibattito:
La scimmia che ha capito l’universo è la storia del più strano animale del mondo: l’uomo. E comincia con una domanda: come vedrebbe la nostra specie uno scienziato alieno? Come giudicherebbe le nostre differenze di genere, il nostro comportamento sessuale, i nostri modelli educativi, i nostri codici morali, le religioni, i linguaggi, la scienza? Il libro affronta questi temi seguendo due tra le più importanti scuole del pensiero scientifico attuale: la psicologia evolutiva e la teoria dell’evoluzione culturale (di cui è protagonista il meme definito da Richard Dawkins in Il gene egoista). L’assunto è che noi uomini siamo animali e, come tutti gli animali, ci siamo evoluti per trasmettere i nostri geni. A un certo punto, però, abbiamo anche sviluppato capacità culturali; da quel momento, la cultura ha cominciato a evolversi secondo leggi proprie. Questo ci ha trasformato da una pura e semplice scimmia in una scimmia in grado di rimodellare il pianeta, di viaggiare verso altri mondi e di capire la vastità di un universo di cui siamo solo minuscoli, fugaci frammenti.