Englaro “Per la libertà seimila giorni d’inferno ma oggi sono in pace perché Eluana ha vinto’

Beppino Englaro: “La morte di Eluana ci ha regalato la libertà di scelta”

Proprio in questi giorni, alle 20,15 del 9 febbraio 2009,

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moriva nella clinica “La Quiete” di Udine Eluana Englaro, dopo la sospensione dell’alimentazione forzata col sondino, al termine di 17 anni trascorsi in stato vegetativo.

Intorno a lei, inconsapevole dal giorno dell’incidente, si era scatenata una polemica che chiama in causa categorie morali, giuridiche, religiose, politiche e filosofiche, con la pronuncia dei tribunali e della Corte di Cassazione: che riconosce infine le ragioni portate avanti da Beppino Englaro, il padre di Eluana, nella sua battaglia per il riconoscimento delle convinzioni espresse da sua figlia, in nome della libertà di scegliere nei casi estremi “che la morte avvenga”. Eluana aveva 21 anni quando è entrata in coma per l’incidente d’auto, 38 quando è morta. Beppino Englaro racconta la sua scelta, nel tormento di quei 6233 giorni.