XIV CONVEGNO NAZIONALE DELLA CONSULTA DI BIOETICA ONLUS

CON IL PATROCINIO

 

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QUALE FUTURO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE?

ETICA E POLITICA SI INTERROGANO 45 ANNI DOPO

CENTRO DI CULTURA GIAN FRANCESCO CAPURRO  – Via Marconi 66

Novi Ligure, 14-15 aprile 2023

Vivere bene, con e per gli altri,
all’interno di istituzioni giuste.
Aristotele

Dal 1978 in Italia il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ha il compito di tutelare la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. A 45 anni dalla sua nascita, il SSN attraversa un momento di profonda crisi dovuta a svariati fattori tra cui il sempre più diffuso ricorso alla privatizzazione e alla esternalizzazione dei servizi. Il nuovo disegno di legge sulla “Autonomia differenziata” rischia di aggravare la crisi in atto, con un ulteriore allontanamento dai principi di universalismo, equità e gratuità a garanzia di effettiva uguaglianza per tutti.

La Consulta di Bioetica ha deciso di dedicare il XIV Convegno nazionale a un’analisi bioetica dei problemi di giustizia e uguaglianza sollevati dalla crisi del SSN e dai nuovi indirizzi proposti al riguardo. Chiara è la consapevolezza che un Convegno non basta affatto a chiudere gli interrogativi e forse neanche a aprirli tutti: è però urgente cominciare a farli emergere in pubblico per non essere succubi della tendenza in atto tesa a delegittimare il progetto ideale alla base del SSN.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Alessandria ha riconosciuto n. 2 crediti formativi per gli avvocati che, in presenza, saranno presenti.

Guarda la registrazione del 14 aprile

1 thoughts on “XIV CONVEGNO NAZIONALE DELLA CONSULTA DI BIOETICA ONLUS”

  1. Personalmente ritengo che il problema della Sanità Pubblicanon debba essere visto come una spesa per lo Stato. La sanità pubblica è una conquista sociale. Mentre i 38 miliardi che Draghi, il velenoso, ha dato alla difesa, siano uno stupro della nostra Costituzione. Per quanto riguarda l’autonomia differenziata regionale relativa alla sanità pubblica spero che il vostro Convegno, che seguirò con interesse, metta in rilievo l’assurdità delle modalità regionali quando ogni cittadino presente sul territorio nazionale debba avere le medesime possibilità di curarsi di qualcunque altro (uguaglianza) , mentre la possibilità di fare ciò che più piace loro debba essere limitata in quanto i propri comodi non sono ben accetti 8la libertà di fare ciò che più interessa al capitalismo la limiterei. Inoltre gradirei che il numero chiuso alle facoltà di Medicina venisse abolito. Grazie

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