Continua la battaglia contro l’obiezione di coscienza alle procedure abortive

Notiamo con soddisfazione che l’impegno a contrastare l’obiezione di coscienza continua.
A diversi anni dalla nostra reiterata campagna su “Il buon medico non obietta” registriamo con soddisfazione altre iniziative tese a contrastare un fenomeno che, come Consulta, combattiamo da sempre nella duplice accezione: quella legale – sull’obiezione alle procedure abortive – chiedendone l’abrogazione, da quella illegale alla contraccezione di emergenza.
Segnaliamo l’iniziativa del movimento “Non una di meno” che ha ideato e messo on line la piattaforma “Obiezione respinta: mappa gli obiettori” (https://obiezionerespinta.info/info/) con il dichiarato obiettivo di contrastare la pratica dell’obiezione di coscienza nelle sue varie forme e con un manifesto pubblicato a favore dell’autodeterminazione sessuale e riproduttiva.
Il sito e l’iniziativa hanno un carattere decisamente militante: è prevista infatti la “mappatura” dei luoghi di

obiezione e la possibilità di segnalare ospedali e servizi dove l’obiezione alligna senza controllo.
L’iniziativa si pone solo in collegamento ideale con il femminismo emancipazionista degli anni settanta in quanto è rivisto e rispettoso del dibattito e delle istanze sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale.

Leggiamo infatti:
“Vogliamo consultori in grado di promuovere e tutelare il diritto alla salute delle persone trasgender, lesbiche, queer, gay, bisex, e intersex, vogliamo che i consultori diventino luoghi capaci di accogliere e riconoscere le molteplici identità di genere che un individuo può sperimentare nella sua vita, nonchè accogliere e riconoscere qualsiasi tipo di orientamento sessuale”.

Iniziativa che non possiamo che giudicare positiva nel generale obiettivo finale di abrogare per legge la non più tollerabile obiezione di coscienza. Riportiamo anche il Manifesto della Consulta di Bioetica redatto in occasione della IV edizione de “IL BUON MEDICO NON OBIETTA” e che abbiamo intitolato “Obiettiamo all’obiezione: perchè va abrogato l’articolo 9 della legge 194/1978” Manifesto_ConsultadiBioetica