MINISTRO SPERANZA, MA NEANCHE IL DEMOCRISTIANO PIÙ RADICATO AVREBBE MAI NOMINATO UN VESCOVO ALLA PRESIDENZA DI COMMISSIONE…!?!
CHE NE È DELLA LAICITÀ DELLO STATO? E CHE COMPETENZE HA MONSIGNOR PAGLIA CIRCA GLI ANZIANI?
Apprendiamo dall’Ansa che “il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha istituito con apposito decreto una commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana. A presiederla sarà Monsignor Vincenzo Paglia, Gran cancelliere del Pontificio Istituto Teologico per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia. Ne fanno parte, rende noto il ministero, illustri personalità del mondo scientifico e sociale”.
Paglia è anche Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, sempre istituzione Vaticana, ma a prescindere dai tanti incarichi ufficiali ricoperti da mons. Paglia e dalle posizioni ideologiche da lui sostenute, ci chiediamo come mai a presiedere una Commissione sanitaria italiana sia stato scelto un prelato? Non c’era proprio nessun altro esperto? E che competenze specifiche sulla tematica può vantare monsignor Paglia? E che dire della norma canonica che vieta ai consacrati la commistione di ruoli?
Ministro Speranza, ci aiuti a capire le alchimie delle politiche sanitarie e vaticane: abbiamo apprezzato la posizione sulla RU486, ma la laicità dello Stato è valore fondante della Repubblica e non è il caso di procedere a una vaticanizzazione della sanità italiana.
La Consulta di Bioetica Onlus esprime sgomento per tale nomina e manifesta fermo dissenso.
Maurizio Mori
Presidente
Torino 21 settembre 2020
Visto il silenzio se non l’occultamento nei confronti di questa vergognosa notizia, anche se servirà a poco, condivido a pieno il vostro sdegno e protesta circa questa assurda scelta del Ministro della Sanità. Non pensate sia il caso di avviare una raccolta di firme per condividere il vostro documento?