SOLIDARIETA’ ALLA DR.SSA RUSSO E NO ALLA SCELTA DI USCIRE DALLE REGOLE OMS SULLE PANDEMIE: SI TORNI A RAGIONARE A FAVORE DELLA SALUTE PUBBLICA!

Belluno, 09 agosto 2025 COMUNICATO STAMPA SOLIDARIETA’ ALLA DR.SSA RUSSO E NO ALLA SCELTA DI USCIRE DALLE REGOLE OMS SULLE PANDEMIE: SI TORNI A RAGIONARE A FAVORE DELLA SALUTE PUBBLICA! La Sezione Regionale Veneta della Consulta di Bioetica Onlus esprime forte solidarietà e pieno apprezzamento alla dr.ssa Francesca Russo, Coordinatrice dell’Area Sanità Pubblica e Prevenzione della Regione Veneto, per avere rinunciato a far parte del NITAG (Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle vaccinazioni), in cui il Ministro Schillaci, senza consultare gli organismi preposti, ha inserito 2 componenti noti per le loro posizioni incoerenti con le evidenze scientifiche in tema di vaccini e le strategie vaccinali nazionali. La Consulta di Bioetica Onlus, durante la pandemia da COVID-19, si è espressa a favore dell’uso dei vaccini e della loro obbligatorietà per alcune categorie, in contrasto a visioni negazionistiche e ai cosiddetti movimenti “no vax”, e ha sempre sostenuto i risultati positivi delle campagne vaccinali messe in atto dalla Regione Veneto contro il virus Covid-19. Oggi invece, sia in Europa che negli Stati Uniti e altrove è in atto una campagna mediatica che, assieme alla diffusione di fake news e la nomina di rappresentanti istituzionali noti per le posizioni “no vax”, contribuisce ad aumentare la sfiducia nei confronti dei vaccini, con teorie del tutto infondate sulla loro efficacia e sicurezza. In questa linea di sfiducia verso le soluzioni scientifiche di contrasto alle pandemie, si collocano il voto contrario dell’Italia al Regolamento Sanitario Internazionale adottato dalla 77a Assemblea Mondiale della Sanità e la lettera inviata dal Ministro Schillaci al Presidente dell’OMS per motivare tale scelta. Si invoca a tale proposito il principio della “sovranità nazionale” ignorando, di fatto, la lezione della recente pandemia di Covid-19 che ha mostrato inequivocabilmente che le morti si potrebbero evitare, o almeno limitare, solo se ci si prepara preliminarmente, a livello nazionale e sovranazionale e si agisce in modo coordinato, seguendo linee guida messe a punto dalla comunità scientifica sulla base di comprovate evidenze. Riteniamo che la decisione del Ministro, a nome dell’attuale governo, unica in Europa ed accodata agli USA, di non aderire agli emendamenti 2024 del Regolamento Sanitario Internazionale, sia un gesto grave; un atto di chiusura immotivata ed ideologica, che ci allontana dai partner europei e ci allinea a posizioni negazioniste che nulla hanno a che vedere con la tutela della salute pubblica e i fondamenti etici del nostro sistema sanitario. Gli emendamenti a cui l’Italia non aderisce introducono la nuova categoria di “emergenza pandemica” per le crisi sanitarie più pericolose a livello mondiale che richiedono una maggiore solidarietà ed equità nell’accesso a vaccini, farmaci e strumenti medici che la nuova leadership americana, con cui pare schierarsi il Ministro Schillaci, considera “politicizzati” e in contrasto con la necessità di “azioni rapide ed efficaci”. Crediamo sia necessario che su un tema così importante come la salute pubblica, le Società Scientifiche e le Associazioni come la nostra, attiva nel volontariato culturale, continuino a sollecitare il governo italiano a non rinchiudersi in pericolosi e inefficaci nazionalismi, ma ad aderire a percorsi virtuosi di politiche sovranazionali, favorendo lo scambio di idee, di risultati scientifici, di risorse e di buone pratiche per rispondere tempestivamente alle emergenze sanitarie globali. Dr. Davide Mazzon Coordinatore della Sezione Regionale Veneta della Consulta di Bioetica Onlus Componente del Consiglio Direttivo della Consulta di Bioetica Onlus Scarica il comunicato stampa