Piccolo lessico del fine-vita
curato dalla Pontificia Accademia per la Vita e introdotto da Mons. Vincenzo Paglia.
Il Master in Bioetica, Pluralismo e Consulenza Etica dell’Università di Torino, in collaborazione con la Consulta di Bioetica Onlus, organizza Venerdì 27 settembre, dalle 11:00 alle 13:00 la presentazione del libro Piccolo lessico del fine-vita – a cura della Pontificia Accademia per la Vita e con Introduzione di Mons. Vincenzo Paglia.
Il libro si propone come una guida autorevole e accessibile su questioni etiche e giuridiche che riguardano la fase terminale della vita. Mons. Paglia, nell’introduzione, sottolinea l’importanza di un dibattito collettivo su temi tanto delicati, affermando che «non devono essere solo i singoli individui a sbrigare privatamente gli eventi più delicati dell’esistenza» (p. 7). Il libro si sviluppa attraverso una serie di voci tematiche, come autonomia, cure palliative, dolore, accompagnamento e disposizioni anticipate di trattamento (DAT), per offrire definizioni precise e comprensibili.
Un aspetto importante del volume è l’attenzione rivolta ai temi della pianificazione delle cure e delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT), con la proposta di un modello che aiuta a definire in anticipo le volontà del paziente riguardo ai trattamenti da attivare o sospendere. In questo contesto, si evidenzia il valore della libertà individuale, ma sempre in relazione alla fragilità umana e alle dinamiche relazionali che caratterizzano il rapporto medico-paziente. Il volume offre anche un contributo utile per chi desidera esplorare le proprie scelte di cura futura, garantendo che siano rispettate le volontà del paziente, in linea con il quadro normativo attuale.
Vengono trattati anche i temi di eutanasia e suicidio assistito, con l’obiettivo di fornire chiarezza su questioni che spesso suscitano incomprensioni. L’opera sottolinea l’importanza di una riflessione ponderata e condivisa su questi argomenti, richiamando la necessità di una responsabilità relazionale e di un dialogo aperto tra credenti e non credenti: «Le diverse prospettive morali non sono incomunicabili» (p. 10).
In conclusione, il “Piccolo lessico del fine-vita” invita a un dibattito etico e sociale che tenga conto della dignità della persona fino alla fine della vita, sottolineando che «accompagnare chi soffre significa accettare la propria impotenza di fronte alla morte, riconoscere il limite dell’azione umana e coltivare relazioni che diano senso alla fine dell’esistenza» (p. 20). Una visione che punta a un approccio integrato tra scienza, etica e compassione.
PROGRAMMA
- Moderazione: Palma Sgreccia (Università di Torino -Università della Calabria)
Interventi: - FILIPPO BOSCIA (Associazione Medici Cattolici Italiani);
- SALVATORE CIPRESSA (Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano di Lecce – Istituto Teologico Calabro di Catanzaro),
- LUCIA CRAXI (Università di Palermo),
- INES CRISPINI (Università della Calabria),
- MAURIZIO MORI (Consulta di Bioetica Onlus),
- DEMETRIO NERI (Università di Messina)
Con la partecipazione di: MONS. VINCENZO PAGLIA (Presidente della Pontificia Accademia per la Vita)
Dibattito e domande: Spazio finale dedicato al dibattito e alle domande dei partecipanti
La registrazione dell’evento