Charlie Gard: la posizione della Consulta di Bioetica onlus

Caso Charlie Gard: tanto di cappello ai medici che hanno a cuore l’interesse di Charlie! Si potrà discutere se la sospensione delle terapie lo sia o no, ma basta al vitalismo in salsa populista dei cattolici italiani che sostengono l’accanimento terapeutico e la sperimentazione selvaggia Affetto da grave e inguaribile malattia mitocondriale, Charlie Gard è in terapia intensiva dalla nascita e da qualche mese i medici e infermieri britannici hanno ritenuto che fosse meglio sospendere i trattamenti. Constatata la netta contrarietà dei genitori, si sono rivolti alle Corti: dopo tre gradi di giudizio unanime delle Corti britanniche a favore della sospensione delle terapie, e un accurato controllo della Corte Europea dei diritti dell’uomo che ha approvato il lavoro svolto, la decisione è rimandata al prossimo 25 luglio per consentire la valutazione di una possibile nuova “terapia”.