Comunicato stampa: RIAFFERMARE L’UGUAGLIANZA DEI DIRITTI

RIAFFERMARE L’UGUAGLIANZA DEI DIRITTI CHE IL

XIII CONGRESSO MONDIALE DELLE FAMIGLIE CERCA DI NEGARE

 

Il XIII Congresso mondiale delle famiglie (Verona, 29-31 marzo 2019) all’insegna della difesa della “famiglia naturale come unica unità stabile e base fondamentale della società” propugna un modello di unione familiare che nega i diritti e le libertà fondamentali delle persone.

Si oppone alla parità tra donne e uomini, alla regolazione dell’interruzione della gravidanza e al pluralismo degli orientamenti sessuali.

È un Congresso politico di fazioni che contestano il quadro etico e costituzionale delle nostre società civili. Esprime il rigurgito di tendenze autoritarie e violente che la storia delle nazioni democratiche nel secondo dopoguerra è riuscita a debellare, garantendo l’uguaglianza tra donne e uomini e tra gli orientamenti sessuali, mettendo al bando la discriminazione, il razzismo e l’omofobia, riformando il diritto e concependo la famiglia come luogo primario dell’educazione civile e democratica.

La Consulta di Bioetica deplora la partecipazione di alcune istituzioni pubbliche e di singole personalità politiche a un raduno che non è di studio ma di chiamata alle armi, e che per questo preoccupa e sconcerta.

La Consulta di Bioetica ribadisce altresì con forza i diritti fondamentali, l’uguaglianza e la dignità delle persone al di là del loro genere e dell’orientamento sessuale.

Maurizio Mori, Presidente
Piergiorgio Donatelli, Coordinatore sezione Roma