Comunicato stampa: ATTENTATO ALLA LEGGE 219/17 SUL TESTAMENTO BIOLOGICO!!!

ATTENTATO ALLA LEGGE 219/17 SUL TESTAMENTO BIOLOGICO!!!

PERCHÈ AFFOSSARE UNA BUONA LEGGE?!?

 

In Senato è stato presentato un emendamento per apportare alla legge 22 dicembre 2017 n. 219  alcune modifiche:

l’articolo 4, comma 6, prevede che: “Le DAT devono essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata ovvero per scrittura privata consegnata personalmente dal disponente presso l’ufficio dello stato civile del comune di residenza del disponente medesimo, che provvede all’annotazione in apposito registro, ove istituito”.

Ebbene, l’emendamento propone che le parole in grassetto siano sostituite dalle seguenti: «purché questa [scrittura privata] sia consegnata dal disponente all’ufficio dello stato civile ove fu iscritto o trascritto il proprio atto di nascita, nel quale l’ufficio medesimo la annota».

Già questo, in pratica, è un affossamento delle DAT, perché se un cittadino deve andare al comune di nascita per depositarle, è facile che più nessuno si sottoponga a tale onere.

Inoltre si propone di modificare la norma transitoria formulata all’articolo 6 che recita: “Ai documenti atti ad esprimere le volontà del disponente in merito ai trattamenti sanitari, depositati presso il comune di residenza o presso un notaio prima della data di entrata in vigore della presente legge, si applicano le disposizioni della medesima legge”.

Ebbene, la proposta è che dopo il comma 1, sia inserito il seguente:  «1-bis. Le disposizioni anticipate di trattamento redatte, secondo ciascuna delle modalità di cui al comma 6 dell’articolo 4 della presente legge, in epoca antecedente al funzionamento della banca dati di cui all’articolo 1, comma 418, della legge 27 dicembre 2017, n. 2015, sono rese consultabili, anche mediante estrazione di copia, dal soggetto che le ha formate o ricevute esclusivamente al medico che sia in relazione di cura con il disponente ai sensi dell’articolo 1, e previa richiesta del medico stesso, da conservare agli atti»

Ciò significa che solo il medico può esaminare le DAT, e quindi che il fiduciario è escluso dal processo: si torna all’antico paternalismo medico!

La Consulta di Bioetica Onlus dissente profondamente da questo regresso al passato e lotterà contro questa deriva reazionaria. Nel complesso la 219/17 è una buona legge, la cui applicazione produrrà ottimi effetti. Essa va conosciuta e applicata, non emendata in quel modo.

Maurizio Mori
Presidente