Comunicato Stampa: BUON COMPLEANNO, LOUISE!

Torino, 24 luglio 2023 COMUNICATO STAMPA n. 9/2023 25 LUGLIO 1978 – 2023: BUON 45° COMPLEANNO, LOUISE BROWN! La fecondazione in vitro ha cambiato la storia, perché il controllo della riproduzione umana ha aperto nuove opportunità al futuro dell’umanità. Superate le prime polemiche retrograde, è ora tempo di riorganizzare l’ambito riproduttivo, cominciando col non demonizzare la gravidanza per altri.

Comunicato Stampa: PERCHÉ NON VA UCCISA L’ORSA JJ4 IN TRENTINO

Milano, 30 aprile 2023 COMUNICATO STAMPA n. 4/2023 IMPARARE A RISPETTARE LA NATURA DIMINUENDO LE SOFFERENZE E INCENTIVANDO IL NUOVO PARADIGMA ETICO ATTENTO ALL’EQUILIBRIO AMBIENTALE. PERCHÉ NON VA UCCISA L’ORSA JJ4 IN TRENTINO Il giovane runner Andrea Papi, lo scorso 5 aprile, in Trentino, è stato aggredito e ucciso dall’orsa JJ4. La disgrazia ci ricorda che l’interazione dell’uomo con l’ambiente e gli animali può essere pericolosa, e anche letale. Il Presidente della Regione ha reagito disponendo l’uccisione immediata dell’orsa, quasi si trattasse di una persona da punire con la pena più severa immaginabile e non ci fossero alternative praticabili. La decisione sembra porsi come misura esemplare per riaffermare il predominio umano. Contro questa tendenza, ricordiamo che non si risolvono i problemi dell’interazione tra l’uomo e il mondo animale con forme meramente repressive. Bisogna contemperare i diversi interessi in conflitto: è chiaro che l’uccisione di esseri umani è da evitare, ma vanno implementate forme alternative di sicurezza che possano salvaguardare le esigenze umane senza causare sofferenze inutili agli animali coinvolti. Sulla scorta del nuovo testo costituzionale, che espressamente prevede la “tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi” come dovere della Repubblica e che lo Stato disciplini “i modi e le forme di tutela degli animali”, auspichiamo che si incentivi lo studio scientifico delle modalità con cui si possa convivere in un equilibrio rispettoso degli interessi di tutti. Lo scorso 14 aprile il TAR di Trento ha sospeso l’ordinanza con cui l’8 aprile era stato disposto l’abbattimento dell’orsa JJ4, accogliendo in fase cautelare il ricorso di alcune associazioni animaliste. La sospensiva sarà efficace fino al prossimo 11 maggio, data in cui la causa sarà discussa nel merito. Il 27 aprile il Presidente della Regione ha però ribadito la propria determinazione a uccidere l’orsa, firmando un decreto che dispone nuovamente l’abbattimento dell’animale, da eseguirsi tuttavia solo dopo l’udienza dell’11 maggio. La Sezione Milanese della Consulta di Bioetica spera che i giudici amministrativi blocchino la decisione della Regione, riconoscendo che ci sono altri modi per tutelare la sicurezza pubblica e che, a fronte di un dovere, anche costituzionale, di tutela dell’ambiente e degli animali, l’abbattimento è una reazione sproporzionata. Le Coordinatrici della Sezione Milanese Lavinia Del Corona Francesca Minerva Scarica il comunicato stampa in pdf

Comunicato Stampa: BRAVA AIFA !

BRAVA AIFA ! LA CONTRACCEZIONE GRATUITA È GARANZIA PER LA SALUTE SESSUALE DELLE DONNE CHE FAVORISCE L’ALLARGAMENTO DEI DIRITTI RIPRODUTTIVI. BASTA CON RIMBROTTI ARCAICI DI UNA ESIGUA MINORANZA DI VITALISTI Sabato 22 aprile 2023   Ieri, in occasione della 8a Giornata Nazionale per la salute della donna, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha stabilito di rendere gratuita la contraccezione orale per le donne di tutte le fasce d’età. La stampa ha insistito sul costo modesto dell’iniziativa, ma più che rilevare quest’aspetto è importante sottolineare che il passo compiuto segna una nuova attenzione verso la salute sessuale delle donne. Grazie alla contraccezione gratuita e sicura, la sessualità rientra ancora di più nell’ambito del controllo umano, e viene sottratta ai presunti dinamismi intrinseci che per millenni hanno regolato la riproduzione e che a lungo sono stati sacralizzati. Aver assicurato la gratuità della contraccezione è una crescita di civiltà, che fa entrare l’Italia in una fase nuova di maggiore consapevolezza circa la tutela dovuta alla salute sessuale. A dire il vero già da tempo (come minimo dallo scorso ottobre) la procedura avrebbe dovuto entrare in azione, ma gli scrupoli al riguardo ne hanno ritardato il processo fino a ieri. Fa piacere rilevare che la notizia è stata accolta con grande favore dall’opinione pubblica, salvo un piccolo gruppo minoritario come l’associazione Pro vita e Famiglia che in un comunicato ha protestato, rilevando che «non c’è nulla di più pericoloso per la salute delle donne che banalizzare temi che impattano sulla loro pelle, come aborto, contraccezione, gender e prostituzione. In questo quadro è altrettanto grave e pericolosa la decisione dell’Aifa di rendere la pillola anticoncezionale gratuita. Come è possibile conciliare la pillola contraccettiva “libera e gratuita” come panacea di tutti i mali, senza sottolineare i gravi effetti collaterali fisici e psicologici che possono portare fino a depressione e istinti suicidari?» In quest’affermazione si mescolano indebitamente problemi diversi cercando di creare confusione, ma soprattutto colpisce l’apriorismo ideologico di tale affermazione, che comunque rivela come ormai neanche i pro-life fanno più appello al valore della sacralità della vita e alla dignità della procreazione per difendere la loro tesi, ma ricorrono a ragioni di tipo sanitario. Al riguardo basta dire che forse, in fatto di salute e di effetti collaterali, gli esperti AIFA hanno competenze di gran lunga maggiori dei sorridenti pro-life che continuano a proporre tesi arcaiche e ideologiche. BRAVA AIFA per il progresso attuato per tutte le donne italiane e per l’intero paese. Adesso l’auspicio è che dopo questo importante passo si passi a un più solido allargamento dei diritti riproduttivi per garantire un ulteriore avanzamento della responsabilità genitoriale. Maurizio Mori Presidente

LA GESTAZIONE PER ALTRI È FORMA DI RIPRODUZIONE ASSISTITA ETICAMENTE BUONA, CHE VA REGOLATA CON OCULATEZZA:

Torino, 20 marzo 2023 COMUNICATO STAMPA n. 2/2023 LA GESTAZIONE PER ALTRI È FORMA DI RIPRODUZIONE ASSISTITA ETICAMENTE BUONA, CHE VA REGOLATA CON OCULATEZZA: BASTA CON ARCAICI RICATTI SULLA PELLE DI GENITORI E BAMBINI! L’IDEA DEL DIVIETO UNIVERSALE È LA SOLITA BOUTADE ANALOGA A CHI VOLEVA IL DIVIETO UNIVERSALE DELLA FECONDAZIONE ASSISTITA, E PRIMA ANCORA DELLA LIBERTÀ DELLE DONNE Con la nota attenzione per i diritti di tutte le persone, l’Unione Europea sta proponendo una norma valida in tutt’Europa che garantisca a tutti i nati l’uguaglianza di status: a ciascun nato nell’Unione devono essere garantiti eguali diritti a prescindere dalla modalità di nascita, e basta con le discriminazioni tra figli legittimi, illegittimi, adulterini, naturali, e altre sciocchezze simili!

Comunicato stampa: LA VOLONTÀ DELLA PERSONA PREVALE SU TUTTO.

Massa Carrara, 6 febbraio 2023 COMUNICATO STAMPA n. 1/2023 LA VOLONTÀ DELLA PERSONA PREVALE SU TUTTO, ANCHE IN CASO DI SCIOPERO DELLA FAME: Così è per l’etica, la deontologia e il diritto   Oggi, 6 febbraio 2023, Beppino Englaro ha ricordato su La Repubblica la vicenda di Eluana che si è conclusa il 9 febbraio del 2009 dopo più di 17 anni trascorsi in stato vegetativo permanente. Ha sottolineato la battaglia condotta da lui e da sua moglie per far rispettare la volontà della figlia che si era espressa chiaramente prima dell’incidente di non volere essere sottoposta a trattamenti sanitari che la mantenessero in vita in quelle condizioni in cui purtroppo poi si è trovata. La nota sentenza della Cassazione del 2007, n. 21748, sulla vicenda ha stabilito senza ombra di dubbio che la volontà dell’interessato, maggiorenne, capace di intendere e volere, in merito alle cure non può essere disattesa anche quando questa ha come conseguenza la morte. Ed ha riconosciuto il valore della volontà dell’incapace espressa antecedentemente alla perdita della capacità di esprimersi. Successivamente, i codici deontologici dei medici e degli infermieri si sono allineati a tali precetti, e, nel 2017, la legge 219 ha ribadito che: non si può prescindere dal consenso informato per qualsiasi atto sanitario rivolto al paziente; che questi ha diritto di rifiutare qualsiasi trattamento anche salva vita come la nutrizione e idratazione artificiale; e che le disposizioni anticipate di trattamento (DAT) sono legittime e non possono essere disattese essendo vincolanti per i medici. Alla luce di questo quadro etico giuridico normativo non si comprende come possa essere invocato da qualcuno il trattamento sanitario obbligatorio per superare la volontà di chiunque, anche di chi è in carcere, di attuare lo sciopero della fame; come si possa pensare di non tenere conto della DAT nella quale l’interessato ha espresso chiaramente di non volere essere sottoposto ad alimentazione forzata; come si tralasci il fatto che il codice deontologico dei medici vigente, all’art. 53, fa divieto agli stessi di assumere iniziative costrittive e di collaborare a “procedure coattive di alimentazione e nutrizione artificiale”. Mariella Immacolato Direttivo Consulta di Bioetica Onlus

Comunicato stampa: SUI TEMI BIOETICI AVANZANO I DIRITTI UMANI

Torino, 10 dicembre 2022 COMUNICATO STAMPA n. 12/2022 SUI TEMI BIOETICI AVANZANO I DIRITTI UMANI: Sul matrimonio paritario in USA e sull’aborto in Francia, Spagna e Malta. SOLO IN ITALIA L’ONDA REAZIONARIA?!? Oggi, 10 dicembre 2022 ricorre il 74° anniversario della proclamazione dei diritti dell’uomo, giorno quest’anno dedicato al tema: “Dignità, libertà e giustizia per tutti”. Al riguardo ci sono eventi importanti come quelli in Iran, in Ucraina e in altre parti del mondo riguardanti i diritti umani alla base della socialità.

Comunicato stampa: BASTA DISCRIMINAZIONI INIQUE SULLE SOFFERENZE DEI MORENTI.

Torino, 9 dicembre 2022 COMUNICATO STAMPA 11-2022 BASTA DISCRIMINAZIONI INIQUE SULLE SOFFERENZE DEI MORENTI: LA COSIDDETTA “CINTURA PROTETTIVA DEI FRAGILI” SI TRADUCE IN OPPRESSIONE PER CHI SOFFRE MA NON RIENTRA NEI CRITERI STABILITI DALLA CORTE COSTITUZIONALE Un altro cittadino italiano, Massimiliano, 44enne toscano affetto da malattia neurodegenerativa, è stato accompagnato ieri da soci dell’Associazione Luca Coscioni in Svizzera per poter accedere al suicidio assistito, perché da anni sofferente senza però soddisfare tutti i criteri stabiliti dalla sentenza 242/19 della Corte Costituzionale sul caso Dj Fabo. In un video trasmesso da vari telegiornali (e visibile QUI) ha espresso con chiarezza le proprie ragioni: fortuna che c’è l’Associazione Coscioni che svolge ruolo di supplenza per alleviare sofferenze inaccettabili in una società civile.

Comunicato stampa: La Consulta di Bioetica si complimenta per la riconferma del Presidente, il prof. Maurizio Mori al Comitato Nazionale per la Bioetica.

Torino, 8 dicembre 2022 COMUNICATO STAMPA 10-2022 LA CONSULTA DI BIOETICA SI COMPLIMENTA PER LA RICONFERMA DEL PRESIDENTE, IL PROF.  MAURIZIO MORI AL COMITATO NAZIONALE PER LA BIOETICA   Ieri, mercoledì 7 dicembre 2022 è stato diffuso il Decreto del Presidente del Consiglio con cui è stato rinnovato per 4 anni il Comitato Nazionale per la Bioetica.

Comunicato stampa: LA DEMOCRAZIA SI FONDA SUL RISPETTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI!

Bologna, 3 ottobre 2022 COMUNICATO STAMPA 7/2022 LA DEMOCRAZIA SI FONDA SUL RISPETTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI! ANCHE AMMETTENDO CHE L’ABORTO NON SIA UN DIRITTO, LA PROPOSTA DI ISTITUIRE “SPORTELLI PRO-VITA” NEI REPARTI DOVE SI ATTUA L’ABORTO È UNA CHIARA VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI NON ESSERE COARTATI NELLA LIBERA SCELTA GARANTITA DALLA L. 194/78   Apprendiamo che in Regione Liguria la coalizione vincitrice alle elezioni politiche ha già subito avanzato una proposta di legge per l’istituzione degli “Sportelli pro vita in ogni ospedale della regione in cui si eseguono interruzioni di gravidanza”. Ciò significa in pratica che ogni donna richiedente l’aborto dovrà superare un particolare “esame” teso a verificare le ragioni di tale scelte e altri aspetti della questione. Non entriamo qui nella disputa se l’aborto sia o no un “diritto” della donna, perché in ogni caso la proposta di legge ricordata è particolarmente odiosa perché offende la privacy della donna stessa: quando una donna arriva alla scelta, ha già valutato le diverse opzioni e non ha affatto bisogno di essere ulteriormente “aiutata” al riguardo: “aiuto” che alla fine comporta (se va bene) una qualche forma di colpevolizzazione o anche di coartazione della scelta. Riconosciamo che il voto democratico orienti le scelte politiche in modo significativo al punto da cambiare anche alcuni stili di vita, ma non può intaccare i diritti fondamentali come quello circa la libera scelta se interrompere o continuare una gravidanza garantito dalla legge 194/78. È preoccupante dover rilevare come subito all’indomani del voto, già si sia cominciato con proposte in netto contrasto coi diritti fondamentali acquisiti e garantiti della L. 194/78. Il Parlamento sovrano ha la facoltà di modificare o abolire la Legge, ove questa fosse carente o inadatta: ma è scorretto intervenire con misure che violano la libertà di scelta della donna.  La Consulta di Bioetica auspica che tentativi così pacchiani di violazione dei diritti elementari delle donne vengano ritirati subito, e che non siano ripetuti in altri ambiti. Carlo Bulletti Corrado Melega Consulta di Bioetica, Sezione di Bologna